Sistema Bibliotecario Urbano di Bergamo

Abstract: Fu forse in occasione di un viaggio in Brasile, durante il quale l'autore vide ampi tratti della foresta amazzonica bruciare per le mire imprenditoriali di alcuni coltivatori, che maturò l'idea di comporre questo intelligente e divertente albo illustrato, dove la natura è la vera protagonista del racconto, disegnata fin dalla copertina con meticolosa rappresentatività delle diverse specie vegetali. I personaggi animati che compaiono sulla scena sono chiamati a risolvere un problema, di difficile soluzione: trovare il numero necessario di alberi per costituire una foresta. Consapevole del proprio ruolo, in base alla propria esperienza, certo di conoscere il risultato dell'operazione matematica, ognuno di loro si pronuncia con sicurezza: l'alce, in qualità di monarca in carica, proclama stentoreo il numero di 1500 alberi, contraddetto dall'orso bruno che ne dichiara 500, aggiungendo anche di preferire, tra tutte le specie, la quercia, l'olivo e il pero.Si espongono a turno la volpe che ne propone 85, la giusta quantità per giocare nell'ombra dei rami a nascondino, mentre al coniglio ne bastano tra i 40 e gli 80, lo stretto necessario per sfuggire al cacciatore. La cifra proposta scende decisamente ai soli 4 alberi proposti dal topolino, uno per ogni stagione. La discussione assume toni sempre più accesi e, mentre gli animali litigano tra loro, si continua a sentire una fioca vocina fuoriuscire da un cespuglio: è la formica che afferma la necessità di 1 solo albero, prodotto da 1 solo seme trasportato, come sua abitudine, da lei stessa. La sua sapiente argomentazione convince tutti, mettendo fine al litigio e procurandole addirittura una candidatura come futuro regina della foresta. Ma resta ancora un dubbio, espresso dai due uccelli, spettatori del litigio, e che avanzano un ultimo interrogativo: cosa viene prima, il seme o l'albero?